Freud 2: Lo abbozzo della sessualita e gli stadi dello incremento psico-sessuale

Freud 2: Lo abbozzo della sessualita e gli stadi dello incremento psico-sessuale

La domanda-guida della equilibrio e cos’e l’ente (luogo insieme il termine essere si intende cio affinche esiste, compreso il soggetto cosicche si pone la richiesta), quella principale, al posto di, e perche cos’e l’essere, se l’essere e il fondamento dell’esistente. Assistente Heidegger, Nietzsche alla avanti quesito risponde cosicche l’ente e inclinazione di intensita, bensi nella sua principio, come per tutta la ontologia occidentale, non si trova parere alla seconda domanda. Circa un versante diametralmente affacciato si colloca l’interpretazione del saggio francese Gilles Deleuze (1925-1995), cosicche, per sottrazione di Heidegger, non vede nella desiderio di intensita di Nietzsche l’ultimo anello della ontologia dell’ovest, ma il recupero della cintura al di la di qualsivoglia pensiero astratta o completamente ascetico-filosofica, appena e ad esempio verso conveniente allarme quella idealistica. Nietzsche, successivo Deleuze, invita per mettere tra divagazione la ontologia a causa di sembrare alla vita nella sua interezza.

Freud 1: persona e opere, l’inconscio

Alla sostegno della attivita c’e la vivacita, l’impulso incontro l’accrescimento mediante tutti i sensi e la desiderio di forza e l’elemento genealogico della violenza. Ciononostante la vitalita e confettura da piu forze; quella connessa alla inclinazione di potenza e la violenza attiva per cui si contrappongono le forze reattive, affinche agiscono contro l’individuo, producendo coscienza di fallo, cattiva correttezza, insegnamento del livore. Il incognita dei valori viene quindi ricondotto al risalto in mezzo a forze attive, legate al potenziamento di lui e quindi alla disposizione di potere, e forze reattive, legate alla limitazione, alla freno delle manifestazioni istintive e vitali. Deleuze interpreta la desiderio di intensita sopra coscienza naturale, tuttavia all’opposto della idea darwiniana della raccolta naturale scopo, modo scrive Nietzsche nel albore degli dei, storicamente sono corretto i deboli, grazie al loro numero, per imporsi sui forti, alquanto affinche i eccetto adatti alla sopravvivenza diventano socialmente dominanti.

Nietzsche 3: Il mancanza di ideali e la volere di potenza

Alle interpretazioni naziste del pensiero di Nietzsche si contrappongono negli stessi anni quelle classiche di Jaspers e innanzitutto di Heidegger, che definisce Nietzsche “l’ultimo astratto dell’Occidente”. Heidegger interpreta infatti la sua serenita mezzo una metafisica, nella quale la volonta di potenza definisce l’essere, risolvendolo ma nell’ente e conseguentemente rappresentando al opportunita identico il superamento della ontologia, e l’eterno ritorno la prassi mediante cui l’essere si da. Nel dopoguerra si tenta di eseguire un intervento chirurgico una distinzione netta fra la saggezza di Nietzsche e l’interpretazione finalizzato giacche ne ha specifico il nazionalsocialismo. La notizia copia critica, curata da Karl Schechta (1954-19569, ha il decoro di proporre gli scritti utilizzati attraverso la accomodamento postuma della disposizione di energia nella loro avvicendamento originale, eliminando gli interventi di posato e di ossatura operati dalla sorella. Al di in quel luogo delle diverse interpretazioni del suo timore, Nietzsche ha avuto un’influenza diretta riguardo a importanti figure del Novecento. Sigmund Freud riconosce l’analogia in mezzo alcune sue opinione e quelle di Nietzsche, quantunque dichiari di capitare pervenuto a concetti simili per quelli nietzscheani, in specifico quegli di Es, avanti di conoscerne le opere. Nel caso che l’originalita del idea di Freud e esteriormente di timore, essa sfoggio malgrado ampie linee di corrispondenza unitamente quello di Nietzsche: dalla considerazione in quanto la preistoria dell’umanita e con certi atteggiamento inscritta nell’inconscio, all’importanza della impulso istintuale maniera principio dell’agire umano. Nietzsche ha individuato, e qualora durante atteggiamento meno stabilito rispetto a Freud, ed i processi di rimozione e di elevazione, cogliendone il relazione mediante l’istinto del sesso. Numerosi e importanti sono i riferimenti verso Nietzsche in lettere. Nel invenzione Le vergini delle roccie del 1895, Gabriele d’Annunzio rilegge insieme profondi fraintendimenti la figura nietzscheana di Ubermensch, costruendovi il leggenda del superomismo. L’apologia dell’oltreuomo diventa sopra d’Annunzio la teorizzazione di una rango superiore, privilegiata, che ha il diritto-dovere di controllare e ammaestrare le masse o, come ama manifestare, il moltitudine. Escluso diretta, eppure non meno potente, e l’influenza di Nietzsche sopra Thomas Mann, la cui elaborazione vigoroso e apertamente ispirata per Nietzsche. Anche nelle opere maggiori i riferimenti al filosofo sono rilevanti: la accesso della educazione e dei valori descritta nella caterva incantata del 1924 ripropone utilizzare questo link temi nietzscheani; Adrian Leverkuhn, il star del Doctor Faustus, 1947, presenta anche riferimenti biografici alla vita del intellettuale. Nietzsche esercita un’influenza addirittura sulla musica, perche egli considera, non solo all’epoca di l’amicizia per mezzo di Wagner, tanto poi, l’arte a causa di squisitezza. Nietzsche identico e condizione un musicista, ed se con scarsa fatalita. Nel 1896 Richard Strauss (1864-1949) compone il carme sinfonico percio parlo Zarathustra; un qualunque classe alle spalle come Strauss, non solo Gustav Mahler (1860-1911) musicano Il fianco della barbarie, zona dalla seconda pezzo di Cosi parlo Zarathustra; da ultimo ora Mahler inserisce nella sua Terza armonia un parte intestato La mia gaia materia.

Un estraneo seguace di Socrate e Aristippo (435-366 per. C.), nativo di Cirene, una ammasso africana. E Aristippo, modo Antistene, rompe insieme le convenzioni e unitamente i vincoli sociali, mediante la polis, indirizzando l’uomo verso la permesso intimo. A difformita della esempio cinica, tuttavia, Aristippo non esalta l’ascetismo, eppure il diletto, in quanto sostiene si debba agognare di raggiungere con ciascuno personale attimo della vita umana: Aristippo sostiene infatti che non ha senso tormentarsi attraverso cio che e avvenimento, oppure temere per cio perche avverra. Aristippo sostiene affinche la attivita deve succedere goduta in qualsiasi individuale minuto, verso cio giacche qualunque secondo ci puo fare omaggio. Ma ancora nel perseguire i piaceri, il pensatore sostiene affinche e pericoloso cercare dei piaceri affinche, alla lunga, possono procurare dolori, in quanto faccenda sempre agognare di difendere intatta la propria emancipazione, evitando nondimeno di lasciarsi guidare dalle cose ovvero dagli uomini. Il utilita, successivo Aristippo, e il garbare (da qui il conclusione edonismo, dal greco hedone = garbare). Ma il aggradare cosicche e al fulcro del timore di Aristippo, non rappresenta una giogo da ritaglio dell’uomo ai sensi, e non tradisce completamente il annuncio di Socrate. Durante quanto durante Socrate tutto cio che e ricco, e addirittura felicita e garbare, dunque incluso cio perche piace ed attrae, e adeguatamente. Antistene e Aristippo accentuano, durante metodo diverso, aspetti differenti del idea di Socrate, sopratutto sul dubbio del adeguatamente capito appena fine: intanto che durante Antistene il ricco dell’uomo e rappresentato dall’agire in metodo buono, verso Aristippo il abilmente e saper sfruttare per qualsiasi momento i piaceri senza nondimeno diventarne schiavi.

Tuttavia Hume prosegue dicendo cosicche l’influsso dell’educazione, senz’altro intenso, non puo chiarire sopra maniera adeguato la nostra bravura di presentare apprezzamento o astio contro oggetti e comportamenti: egli ipotizza, conseguentemente, giacche debba esserci nella temperamento umana un non molti fattore responsabile di tali capacita. Tanto che la credenza non ha nessun basamento ragionevole, tuttavia e riferibile al sentimento, allo identico modo sostiene giacche avvenga di nuovo a causa di la virtuoso e in quanto attraverso codesto motivo essa trovi il proprio principio sul affetto, autorizzazione umana presente generalmente in ciascun soggetto e cosicche tutti sono con piacere di sancire che razza di espressivita totale. Hume, all’interno del terzo testo del conveniente contratto sulla indole umana, si pone il dubbio qualora la principio possa abitare controllata e influenzata dalla ragione, permettendo all’individuo di poter spiegare giudizi universali cosicche possano capitare dichiarati veri ovvero falsi, permettendo dunque l’applicazione di norme morali razionali e valide generalmente e non soggettive e relative per quanto riferite alle peculiari esperienze, diverse sopra qualsiasi individuo.

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